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3 Consigli per affrontare i periodi di crisi

1) Curare (finalmente) il marketing
Nel senso che adesso proprio non se ne può più fare a meno. Se in tempi di vacche grasse una attenzione particolare al marketing poteva aiutare un’azienda che andava bene ad andare meglio, in un mercato come quello di oggi dove c’è sovrabbondanza di offerta, scarsa circolazione del denaro e clienti sempre più attenti, le aziende, specie quelle piccole e piccolissime non possono prescindere dal promuovere. Un comportamento proattivo, non più solo reattivo è doveroso e salvifico.

2) Concentrarsi su ciò che possiamo cambiare (cause interne).
Di fronte a risultati aziendali non ottimali, guardare le cause esterne‚ significa attribuire tali risultati all’andamento dell’economia, alla contingenza di mercato. Dimenticando che una azienda solida deve essere progettata anche per superare questi momenti. Una volta accettato il concetto che tutto dipende dall’andamento economico generale la conseguenza logica  è aspettare che passi. Invece guardare le cause interne significa analizzare e sistemare ciò che non funziona DENTRO l’azienda. Significa migliorare quegli aspetti che possono fare la differenza se curati a dovere: formazione, crescita professionale di ogni figura, gestione del tempo e degli obiettivi di ognuno, razionalizzazione dei processi, creazione di indici di performance per ogni funzione.

3) Uscire dalla zona di comfort
Una sezione di questo blog è dedicata alle citazioni, frasi di personaggi famosi, oppure proverbi che esprimono e condensano l’antica saggezza popolare. Ispirano e sintetizzano. Per questo le amo. Scegliendo quelle giuste magari, per non rimanere intrappolati in luoghi comuni. Eccone una che mi piace particolarmente, la fonte è decisamente autorevole:

Citazione Einstein

“Demenza: continuare a fare sempre le stesse cose aspettando risultati diversi” A. Einstein

Uscire dalla zona di comfort significa fare cose mai fatte prima, magari perché ritenute troppo difficili, o appunto scomode. Come ad esempio selezionare la clientela, acquisire professionalità studiando cose nuove, provare nuovi servizi. E’ fuori dalla zona di comfort che si crea valore. Per sé, per l’azienda, per i clienti.

Autore: Webmaster

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