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Innovazione #1: Il sottile confine fra scienza e fantascienza

Innovazione

Strategia, innovazione, successo

Il miglior modo per predire il futuro è inventarlo.
Alan Kay

Il teletrasporto è ancora fantascienza, ma il sistema che hanno trovato al MIT per maneggiare gli oggetti a distanza gli somiglia molto. Tangible Media Group, questo è il nome del gruppo del MIT a capo del quale c’è il professor Hiroshi Ishii. La loro Vision è accattivante ed evocativa allo stesso tempo: riuscire a dare una forma fisica alle informazioni digitali come disegni 3D, funzioni matematiche, oppure un movimenti intercettati da un sensore. Hanno creato inForm, un display a forme dinamiche, che riesce proprio in questo, “così che l’utente possa interagire con le informazioni del computer in maniera tangibile”. Il video che riporto è veramente impressionante, non tanto per ciò che mostra, ma per le applicazioni che versioni più evolute di questo strumento potranno consentire. Dico la verità: la mia pur fervida immaginazione si perde in un mare di considerazioni ed opportunità. Questo è il primo di una serie di post dedicati all’innovazione, partendo da questo esempio “estremo” cercheremo di tracciare alcuni confini e comprendere il significato e la portata di questa parola, sia a livello globale, come nell’esempio di oggi, che a livello locale. La morale di oggi è la seguente: l’estensione di capacità umane è da sempre, fin dalla preistoria, una fonte inesauribile di innovazione.

Autore: Webmaster

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