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Sei anche tu un “onnivoro digitale”?

In Italia la diffusione dei Personal Computer è avvenuta in maniera più lenta rispetto alla media dei paesi più industrializzati. Vista questa premessa ci si dovrebbe aspettare un trend simile anche per le tecnologie che stanno affiancando, e per certi versi sostituendo, i personal computer. Invece no: smartphone, tablet, laptop e contenuti digitali vengono usati  quotidianamente,in maniera crescente e molto spesso addirittura contemporaneamente per la fruizione di contenuti digitali.

Deloitte, una delle maggiori società di consulenza al mondo, ha pubblicato la settima edizione del sondaggio “State of the Media Democracy”, per quel che riguarda l’Italia i risultati pubblicati sono stati a dir poco sorprendenti :  un terzo degli italiani (31%) è un “onnivoro digitale”, ovvero consumatore che possiede contemporaneamente un tablet, uno smartphone e un pc. Un risultato che ci pone tra i massimi utilizzatori di questi device al mondo, al di sopra di Paesi come gli USA (26%), l’Inghilterra (25%) e la Germania (22%). Questo sondaggio ha rivelato  le abitudini tecnologiche, i trend di consumo nel settore media & entertainment, e il comportamento nei confronti della pubblicità, dei social network, delle applicazioni mobile e delle preferenze di consumo verso i diversi dispositivi (Telefono, pc, tablet) e internet di dieci paesi tecnologicamente significativi: Usa, Australia, Francia, Germania, Italia, Giappone, Corea del Sud, Norvegia, Spagna e Regno Unito.

Le implicazioni e le opportunità emerse dal sondaggio sono enormi, è evidente la volontà di interazione degli utenti: il 70% degli italiani ha dichiarato di compiere altre azione MENTRE guarda la Tv, il 26% naviga sul web, il 22% legge email, il 20% controlla i social network. L’utente con tablet e smartphone interagisce con quanto sta vedendo,  commenta e posta sui social network per condividere la sua esperienza. La pubblicità non può non tener conto di questi comportamenti, deve essere radicalmente ripensata e sempre più diventa solo una delle tattiche di una strategia di marketing sempre più articolata.  Dalla ricerca è  emerso come l’utilizzo di internet sia la modalità di entertainment preferito dal 58% del campione, la televisione è solo seconda, al 51%. Terza e più staccata la lettura di un libro (sia cartaceo che e-book) con il 36%. Da notare come la televisione, la cui fruizione è storicamente “sincrona” (cioè se voglio vedere un programma mi metto davanti proprio all’ora nella quale va in onda) si sta trasformando anche da questo punto di vista: c’è una richiesta notevole di fruizione non lineare, con l’utente che può vedere contenuti quando lo desidera e si costruisce dal solo il suo palinsesto. Sempre meno contenuti “live” ad eccezione di quelli sportivi, e sempre più attraverso internet magari, che non solo scalza, ma addirittura incorpora il vecchio media. Viste queste premesse appare evidente come sia necessario cambiare il modo di fare marketing e ripensare la pubblicità come canale non più dominante, non più portante, ma solo di sostegno. Come dicevo in un post precedente, in tema di marketing la multicanalità premierà sempre più.

Se non avete idea di come impostare una campagna multicanale (per esempio email marketing, Facebook, sito web, giornale locale, volantino, cartellone) forse è il caso che ne parliamo: contattatemi tramite l’apposito modulo, l’analisi, personalizzata e specifica, è del tutto gratuita.

Autore: Webmaster

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