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Intervista a Lorenzo Ait

Lorenzo Ait

Lorenzo Ait

Lorenzo Ait, Imprenditore Seriale, consulente di imprenditori e startupper. Pubblica saggi sul business e la comunicazione per sperling&kupfer e Mondadori, ha due rubriche personali (riza psicosomatica, Figli Felici). Aiuta chi vuole fare impresa. Se queste sono le premesse direi che Lorenzo è il personaggio ideale per una intervista su InFormAzienda, nata e cresciuta proprio per suggerire qualche possibile svolgimento a questi temi.

D) Raccontaci gli inizi, le idee, le difficoltà..
R)Per me la scuola di vita è stata la vendita. Non parlo di valigetta e porta a porta, avevo una compagnia teatrale e dovevo continuamente cercare finanziamenti per mettere in scena le piece. Quell’esperienza mi ha fatto comprendere che nulla accade finché qualcuno non vende qualcosa a qualcun altro. Gli “artisti” si comportavano sempre in modo alquanto schizzinoso  rispetto al “vendere le idee”, aspettavano che qualcun altro lo facesse per loro, non volevano “sporcarsi le mani”. Io invece ci tenevo e capivo che svolgere “trattative” aveva a che fare con il rimboccarsi le mani umilmente per la propria passione. Ora quello spirito lo metto al servizio di miei progetti imprenditoriali e di quelli di altri: aiuto chi vuole fare impresa a strutturarsi meglio.

D) Il Turning point, da quel momento nella tua attività-vita nulla è stato più come prima.
R) A 15 anni, fui coinvolto in un brutto incidente d’auto e rimasi in stato di coma indotto per 3 giorni; capii che la vita è ciò che accade adesso e che i progetti sono importanti, ma vivere non può essere solo un continuo rimando.

D) Cosa c’è di veramente innovativo in quello che hai fatto 
R)Nulla. Le idee innovative sono sopravvalutate: in un mondo dove tutti vogliono apprendere i “trucchi” del mestiere, io mi limito ad applicare ed insegnare il mestiere. Spiego agli imprenditori (e a me stesso) che per prima cosa devi diventare inutile alla società che crei: solo così puoi passare da capitano della nave ad armatore della flotta. Ed è questo il ruolo chiave: oggi ci sono problemi che non vedi, imprenditorialmente parlando, se sei impegnato a gestire l’azienda dal di dentro, devi per forza tirartene fuori e avere il quadro d’insieme.

D) Cosa farai di veramente innovativo da adesso per i prossimi mesi 
R)Voglio creare un’associazione di Angel per le startup italiane.

D) Quanto è distante ciò che sei da ciò che fai? 
R)Molto poco, direi niente: io sono un eclettico, il periodo storico in cui avrei voluto nascere è il rinascimento italiano: il mio lavoro mi permette di appassionarmi a diversi mestieri e idee, di non ristagnare mai in un solo aspetto e questo mi stimola e mi diverte.

D) Quanto tempo dedichi allo studio, alla crescita personale e con quali fonti? 
R)Continuo, soprattutto libri e blog di persone per me autorevoli; poi ovviamente ci sono i mentori: chi ne sa più te e ci è già passato.

D) Tre suggerimenti per chi adesso è agli inizi, alla ricerca del suo Turning Point. 
R)Leggete. Studiate. Formatevi. Createvi una cultura trasversale. Investite nella vostra formazione: i corsi migliori sono quelli che costano di più, non ci sono storie. E non date retta agli insegnanti che avete a scuola: la scuola serve a creare dipendenti.

D) La domanda che nessuno ti ha fatto ed alla quale invece vorresti tanto rispondere.. 
R) Non ce n’è una in particolare: di solito io rispondo anche se le domande non me le fanno, è uno dei vantaggi di essere invitato alle conferenze: prima fai delle domande alla sala e poi, visto che nessuno risponde, fai la parte di quello che le sa tutte.

Grazie Lorenzo, spero che torneremo molto presto ad approfondire alcuni dei temi suggeriti dalle tue risposte, per esempio quello dell’associazione degli Angel per le startup o anche il tema della scuola fatta e pensata per creare dipendenti, sono perfettamente d’accordo con te, trovo superato e anacronistico questo approccio.

www.smatbusinesslab.com

www.lorenzoait.com

 

Autore: Webmaster

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