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Web marketing per aziende: competenze prima di tutto

Quando le aziende iniziano a prendere in considerazione Internet come risorsa aziendale, spesso incappano in errori comuni e comprensibili. Gli errori in questione vanno dal trovare soluzioni approssimative tramite agenzie non specializzate, aprire account social con relative pubblicazioni non coordinate o commissionare un nuovo sito internet. Seppur queste azioni siano in parte corrette – l’effetto che ne deriva è quello di voler costruire una casa partendo dal tetto e senza un progetto, con il rischio di spendere solo soldi e tempo.

Diciamoci la verità. 

E’ più facile commissionare un sito web, aprire una pagina Facebook e/o svariati account che studiare un progetto. Tuttavia questo step non è solo importante: è necessario.

Portare la propria azienda online non è diverso da aprire un’attività offline come un negozio. Proviamo a rendere questo concetto tangibile.

ECCO COSA AVVIENE OFFLINE

Siamo convinti di essere imprenditori ed abbiamo avuto l’idea del secolo: aprire quel negozio di vestiti che tanto abbiamo sognato. Stiamo per coronare il sogno di una vita, nostra cugina sarà la socia perfetta della futura srl. In fondo cosa ci vuole. Siamo appassionate di abiti sin da bambini, trovare un negozio in affitto non sarà poi così difficile e l’amico di nostra cugina fa il commercialista! Tutto è pronto. Giusto?

Sbagliato.

Stiamo dimenticando svariate cose. Ecco una breve lista indicativa.

1. Aprire un’attività richiede molto più che passione

Seppur siamo appassionati di ciò che andremo a vendere, ciò non significa che saremo in grado di farlo. Prima di aprire un’attività dovremmo fare una serie di considerazioni dovute come:

– Il negozio che sto per aprire ha un mercato reale dove mi trovo?

– Quanta concorrenza ho nella mia città?

– Ho trovato i giusti fornitori?

Queste sono ovviamente considerazioni iniziali, ,ma la lista sarebbe molto più lunga! Prima di aprire un’attività quindi dobbiamo studiare!

2. Abbiamo i giusti soldi?

La nostra start-up o nuovo negozio ha un costo. Prima di aprirlo dovremo fare delle considerazioni economiche reali. L’affitto e il commercialista sono solo due voci di spesa! Tra le considerazioni dovremo inserire:

– Quanto pagherò di tasse?

– Quanto mi costeranno i fornitori in 12 mesi?

– Quanto sarà il mio eventuale stipendio?

– E la remunerazione del capitale che ho investito?

Anche in questo caso la lista sarebbe molto più lunga! Prima di aprire un’attività quindi dobbiamo fare anche un’attenta analisi finanziaria.

3. Abbiamo le giuste competenze?

Ok, siamo appassionati di moda. Questo non fa però di noi né imprenditori, né buoni venditori. Anche in questo caso dovremmo fare le dovute considerazioni su ciò che realmente siamo abili a fare e quali sono i nostri limiti oggettivi.

– Siamo in grado di trovare clienti per la nostra attività?

– Abbiamo le nozioni per controllare numeri e bilanci?

– Siamo in grado di gestire eventuali problematiche legali con fornitori e/o clienti?

Conoscere le proprie competenze è dunque fondamentale così come i propri limiti. Laddove non arriviamo dovremo cercare consulenti per non incappare in errori pericolosi (scrivereste mai una lettere legale al posto di un avvocato in caso di problemi con un fornitore, rischiando di perdere una causa e rimetterci dei soldi?)

ONLINE DOBBIAMO RAGIONARE ALLO STESSO MODO.

Proprio come dovremmo fare nel mondo offline nel caso appena visto, quando si tratta di portare la propria azienda online, certe considerazioni sono dovute.

1. Portare la propria azienda online non significa aprire una pagina Facebook

Siamo convinti che la nostra azienda debba avere una certa presenza online. La soluzione non è però aprire una pagina Facebook e cominciare a pubblicare contenuti, anzi. Gli strumenti sono l’ultima cosa. Questo non significa che si debba per forza trovare un consulente esterno o affidarsi ad un’agenzia. Innanzitutto si deve studiare. So bene queste affermazione potrà sembrare particolare in quanto detta da un Digital Marketing Manager, ma lo studio è la base per non incappare in errori grossolani. Su Google, come su Facebook si trovano una serie di articoli ed e-book gratuiti per raggiungere una buona dose di know-how. Questo know-how è essenziale per comprendere quali strumenti esistono, il loro funzionamento base e le loro potenzialità. In fondo perché dovresti comprare qualcosa a scatola chiusa? Ecco un paio di letture utili che ti consiglio di leggere se hai intenzione di portare la tua azienda online:

1. Socialnomics – Erik Qualman*: http://www.hoepli.it/libro/socialnomics/9788820347888.html

*Erik Qualman in sedici anni di carriera ha contribuito all’affermarsi del marketing online e ai servizi di e-business di numerose società appartenenti alla prestigiosa lista Top 100 stilata dalla rivista Fortune. Attualmente è Global Vice President of Online Marketing per EF Education, la più grande istituzione mondiale per l’insegnamento privato. Inoltre è titolare di cattedra di un Master MBA presso la Hult International Business School. Qualman è anche nella lista International Fortune 500 Speaker e il suo blog socialnomics.com è stato menzionato da PCWorld Magazine come “uno dei 10 blog più importanti per sviluppare competenza sui Social Network”. Il suo video “Socialnomics: Social Media Revolution” è stato uno dei più cliccati su YouTube nel 2010.

2. SocialToolbox – Thomas Carbè: http://www.slideshare.net/SalvatoreCarbe/01-introduzione-25710609

Si tratta di una guida gratuita introduttiva su Digital Strategy, Facebook e Blog per aziende scritta nel 2013. Nella guida scoprirai come aprire i tuoi spazi professionali e gestire una strategia autonomamente.

2. Scegli il tuo budget digitale

Ogni progetto richiede un budget. Se conosci un’attività che renda senza spendere un centesimo hai appena trovato un socio (io!), anche se dubito che esista. La tua azienda conosce i propri limiti, anche di spesa, quindi valuta quanto poter investire prima di richiedere preventivi o cercare fornitori! Un metodo molto semplice è fare ricerca su i prezzi medi degli strumenti e di quanto servirà per portare la tua azienda online. Richiedi più preventivi tenendo a mente il tuo budget! Non esiste un budget corretto, un sito internet può costare da poche di euro a svariate migliaia, la differenza la fanno cosa si può ottenere con uno strumento in termini di risultati.

3. Scegli i tuoi obiettivi

Ogni progetto deve nascere per uno scopo preciso. Quale è il tuo? Trovare più clienti? Lanciare nuovi progetti? Vendere un servizio? Dove? Questo punto è fondamentale, da esso potrai decidere quali strumenti utilizzare!

Immagina di voler costruire una casa…

Se il tuo sogno è avere una casa al mare questa avrà determinate caratteristiche, diverse da quelle di un attico in centro città! Avendo in mente gli obiettivi giusti troverai i giusti strumenti ed eventualmente i giusti professionisti. Portare un’azienda online non è tanto diverso da creare un’azienda fisica. Serve pianificazione, know-how, capacità e passione. Questi fattori vanno però inquadrati con voglia di studiare e dedizione ed una buona dose di curiosità per evitare perdite di tempo, “prese in giro” e sprechi di risorse e soldi.

Autore: Webmaster

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